Come interviene il massaggio sportivo

Cominciamo col dire che la prevenzione rappresenta il primo intervento raccomandabile e che questa consiste in un accurato riscaldamento, nel mantenimento della flessibilità ed elasticità muscolare e nella costante attività fisica finalizzata all’incremento della capacità contrattile del muscolo.

Trattamento in fase acuta

Quando si verifica una lesione muscolare è necessario nelle prime 48-72 ore applicare immediatamente il protocollo PRICE (protection, rest, ice, compression, elevation) fondamentale per contrastare il travaso ematico post traumatico e ridurre la pressione capillare periferica.

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Lesione muscolare e massaggio sportivo

In questa fase è indicata soprattutto la crioterapia non solo per i ben noti effetti vasocostrittori ma anche come terapia antalgica per la riduzione dell’attività nocicettiva periferica conseguente alla diminuita attività cellulare da ipotermia. In fase acuta è quindi sconsigliato massaggiare direttamente la sede della lesione mentre il massaggio ai due estremi muscolari favorisce la riduzione dello spasmo post-lesionale.

E’ bene quindi mettere a riposo l’unità muscolo tendinea per limitare l’emorragia o l’edema e favorire la riattivazione cellulare evitando manovre di mobilizzazione muscolare e mantenendo il muscolo in una posizione e lunghezza a riposo. Un muscolo immobilizzato, dimostrano gli studi, ha un minor carico di rottura e una ridotta deformazione totale ma l’immobilizzazione deve essere mantenuta solo per brevi periodi in quanto porta a una perdita di forza del 20% dopo una sola settimana.

A due – tre giorni dal trauma si può invece procedere con la mobilizzazione precoce che stimola l’adesione e l’orientamento delle fibre muscolari, aiuta la rivascolarizzazione e il riassorbimento del tessuto connettivo della cicatrice e riduce al minimo l’atrofia per inattività e la perdita di forza. Naturalmente deve essere una mobilizzazione passiva a cui affiancare massaggi lontani dalla sede della lesione. Ci si avvicinerà poi gradualmente a partire da 7-8 giorni dopo l’evento.

Per quanto riguarda l’uso degli antinfiammatori questo è ancora piuttosto controverso nel trattamento delle lesioni muscolari in quanto, se da un lato riducono il protrarsi dello stato infiammatorio dall’altro contrastano la fisiologica risposta organica all’evento lesivo.

Solo una volta risolto il dolore e l’edema si può intervenire sulla fase della rigenerazione tissutale (dalla 3 alla 21 giornata post evento) e sulla fase di rimodellamento (dalla 21 giornata in poi) attraverso l’applicazione di linee guida riabilitative per recuperare e ripristinare le proprietà di fondo muscolari (forza, resistenza, elasticità e flessibilità)

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