Ergonomia corporea nel massaggio sportivo

La presa di coscienza della corretta posizione di lavoro da parte del massaggiatore è un fattore chiave tanto quanto la conoscenza delle tecniche di massaggio sportivo da applicare al ricevente e permette al massaggiatore stesso di conservare la sua integrità fisica muscolo-scheletrica e di applicare un trattamento manuale il più efficace possibile.

E’ quindi fondamentale apprendere fin da subito non solo le tecniche di massaggio da applicare e le varie manualità ma anche a conoscere e usare il proprio corpo in funzione del suo peso, del tipo di trattamento che si vuole effettuare in modo da ridurre al contempo la fatica da sforzo che può essere intensificata da un vizio posturale.

Una buona base di appoggio degli arti inferiori, un corretto bilanciamento del baricentro, un’adeguata posizione della colonna e un idoneo orientamento degli arti superiori per sfruttare al meglio il lavoro delle mani e ridurre l’affaticamento muscolare sono essenziali per eseguire un buon massaggio.  Allo stesso tempo una corretta postura di lavoro favorisce l’applicazione di una pressione uniforme ed omogenea.

E’ un aspetto fondamentale per raggiungere questo risultato il mantenimento in asse delle articolazioni che subiscono la forza di spinta da applicare al muscolo e in particolare di estrema importanza è l’articolazione della spalla che trasmette il peso del tronco al braccio e alla mano.  Sappiamo oggi anche come per preservare le articolazioni delle mani durante l’applicazione di un massaggio profondo può essere utile rinforzare il lavoro delle dita mediante l’uso della mano opposta.

Concludiamo con un cenno agli arti inferiori che permettono di controllare la posizione, mantenere l’equilibrio e il movimento e dirigere le forze verso la parte superiore del corpo e verso il braccio mediante lo spostamento bilanciato del busto.

Manualità del massaggio sportivo

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Manualità del massaggio sportivo

Quando ci si appresta a eseguire un massaggio sportivo e una mobilizzazione dei tessuti molli il massaggiatore può utilizzare diversi segmenti del proprio arto superiore per un modo di toccare che sarà diverso a seconda del tipo di trattamento. Il tocco della mano sulla cute può infatti essere leggero o forte, mobile o statico e determinare una diversa risposta da parte dei muscoli.

Il massaggiatore quindi oltre alla corretta postura di lavoro deve conoscere i differenti approcci e le varie tecniche da applicare per scegliere quella più adatta a seconda dei casi, scegliendo in base all’atleta che ha davanti un massaggio più esteso a livello generale oppure un massaggio più ristretto e specifico.

A seconda della parte da trattare e dell’approccio scelto, infatti, il massaggiatore potrà utilizzare la punta delle dita, il pollice, il gomito per eseguire un massaggio profondo e localizzato oppure il palmo della mano, le eminenze tenar e ipotenar, la faccia ulnare dell’avambraccio per un massaggio più esteso.

Proprio la faccia ulnare dell’avambraccio, infatti, grazie alla sua superficie estesa permette di applicare una pressione profonda accompagnata da uno scivolamento su muscoli lunghi e rettilinei come i numerosi muscoli degli arti inferiori.

Una pressione localizzata o con scivolamento su un distretto anatomico voluminoso è possibile anche utilizzando le articolazioni interfalangee della mano chiusa a pugno. Il vantaggio in questo caso è quello di aumentare la profondità del trattamento e la localizzazione della pressione soprattutto in presenza di contratture o zone cicatriziali importanti.

Infine i pollici e i polpastrelli delle dita permettono lo scollamento dei tessuti e l’applicazione di una frizione o di una pressione localizzata per la risoluzione di punti sensibili, come i trigger point, e di aderenze ben delimitate all’interno del muscolo.

Concludiamo analizzando la pressione fatta con la punta del gomito che consente la trasmissione di una forza notevole al ventre muscolare da trattare. Tecnica questa che però va applicata con cautela facendo attenzione alle zone sensibili del corpo dell’atleta.

Per scoprire nel dettaglio tutte le tecniche del massaggio sportivo e le diverse manualità che caratterizzano questo trattamento il consiglio è quello di frequentare un Corso di Massaggio Sportivo organizzato da DIABASI® in tutta Italia e rivolto a tutti senza requisiti d’accesso.

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